C’è stato un tempo in cui la mia passione per la pittura era viva e presente in ogni momento libero. Poi, complice la vita che corre e le scelte che mi hanno portata a privilegiare altri strumenti creativi, i pennelli sono rimasti fermi per anni. Ma quella voglia di dipingere è rimasta e negli ultimi anni ho sentito il bisogno di riprenderla in mano.

Per me la pittura è un’esigenza profonda di ritrovare un linguaggio che mi era mancato senza che me ne rendessi conto, è una forma di comunicazione potente. Le tinte e le pennellate raccontano ciò che spesso le parole non riescono a esprimere: un’emozione, un pensiero o semplicemente uno stato d’animo. Mi piace osservare immagini e suggestioni visive che stimolano la mia creatività: colori, atmosfere particolari o dettagli che colpiscono la mia attenzione. Non copio mai fedelmente la realtà, ma cerco di interpretarla con quello che sento in quel momento.

In questo percorso ho deciso di esplorare diversi linguaggi pittorici. L’acrilico, con la sua immediatezza e intensità; l’olio, che richiede pazienza e invita alla riflessione (il mio amore segreto) e infine l’acquerello, delicato e imprevedibile, forse troppo. 😊

Riprendere a dipingere è stato come riaccendere un dialogo interiore, fatto di colori che parlano, di immagini che raccontano e di emozioni che trovano finalmente spazio per emergere.

Perché i colori, in fondo, non mentono mai!